Titanic 3D: il nudo di Kate Winslett da noi fa litigare, in Cina viene censurato

ROMA – A cento anni dopo l’affondamento, il Titanic fa ancora discutere e litigare. Sabato 7 aprile, al cinema The Space di Silea in provincia di Treviso, poco prima della proiezione la versione 3D del film sul Titanic che 15 anni fa consacrò definitivamente le carriere di Leonardo DiCaprio e Kate Winslett, due giovani si sono messi le mani addosso, ed hanno costretto il personale del cinema ad intervenire. Il diverbio si è acceso tra un ragazzo e una ragazza per gli apprezzamenti volgari del primo sulle nudità di Kate Winslet, con quest’ultima ad aggredire verbalmente il primo che continuava a commentare il film in maniera non certo romantica.

La discussione, proprio prima che la nave cominciasse ad affondare, è andata avanti per minuti, nonostante gli altri spettatori avessero intimato il silenzio. É stato necessario l’intervento del personale di sala.

Le nudità della Winslett, se da noi provocano risse in sala, in Cina sono un’occasione ghiotta che la censura non si è fatta di certo scappare. Il colossal di James Cameron, in questa nuova versione ripropone infatti per intero le scene del nudo dell’attrice inglese. La scelta però, non è stata gradita dal regime che ha deciso di censurare i fotogrammi per “mantenere un armonioso ambiente etico sociale” nella sala.

“Tenuto conto degli effetti vivaci 3D, – spiega la nota dell’Amministrazione statale cinese di Radio, Film e Televisione (SARFT) – temiamo che gli spettatori possano simulare il tocco con le mani e quindi interrompere la visione del film delle altre persone. Per evitare potenziali conflitti tra gli spettatori e mantenere un armonioso ambiente etico sociale, abbiamo deciso di tagliare le scene di nudo”.

Gli spettatori però, non hanno certo gradito e in Rete si sono scatenati chiedendo la visione integrale. Anche perché il costo del biglietto per la visione di un film in 3D è più alto rispetto a quello ordinario.

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