Kseniya Sobchak è una bella ragazza bionda di 23 anni. In Russia rappresenta un vero e proprio caso mediatico. L’hanno già soprannominata la “Paris Hilton di Mosca”.
Kseniya non è ricca come l’ereditiera americana, ma in un Paese come la nuova Russia la Sobchak non vive male, d’altra parte è la figlia di Anatolij Sobchak, defunto sindaco di Leningrado, colui che ha restituito alla città il nome di San Pietroburgo. Il suo vice, a quei tempi, era Vladimir Putin.
Kseniya è divenuta popolarissima perché conduce un reality intitolato “La Casa-2”: in un bosco alla periferia di Mosca quindici ragazzi ventenni, uomini e donne, costruiscono una casa e il loro amore. Ogni settimana si formano le coppie: chi resta escluso esce dalla casa e viene rimpiazzato. Alla fine resteranno tre coppie: il pubblico sceglierà via sms quella vincente, che avrà diritto a restare a vivere nella casa.
Questo reality ha scandalizzato la Russia intera per via delle scene di sesso esplicito che ha proposto in molte occasioni. La Sobchak difende a spada tratta il programma e ritiene che le proteste venute da più parti siano del tutto inappropriate.
E anche grazie a questa esperienza, Kseniya è diventata una delle donne più popolari della Russia contemporanea. Nella classifica nazionale è al 20esimo posto. Ma un dato che fa riflettere è il fatto che la Komsomolskaya Pravda, nel pubblicare la classifica, abbia titolato proprio sulla presenza della bella Kseniya, figlia del potere russo e di quel sindaco di San Pietroburgo che allevò sul suo grembo Vladimir Putin.