PESCARA – E’ durata due ore e mezza la testimonianza di Susanne Klatten Quandt, detta lady Bmw, nel processo sui presunti ricatti a luci rosse a facoltose donne tedesche, che ha portato al rinvio a giudizio di Ernani Barretta e di altre 6 persone, in corso nel palazzo di giustizia di Pescara. La Klatten, che giovedì compirà 49 anni, si è presentata con un tailleur a pantaloni blu, scarpe basse, cappelli biondi cortissimi.
Chiamata dal pm Gennaro Varone quale testimone, lady Bmw è arrivata al Palazzo di Giustizia con diversi minuti di anticipo, a bordo di un furgone Mercedes blindatissimo, noleggiato all’aeroporto di Pescara, dove è giunta a bordo di un jet privato.
Al suo arrivo è stata condotta in una stanza al secondo piano, dove è rimasta sino al momento della deposizione. La manager è apparsa da subito molto serena. Un’impressione che ha confermato anche durante la sua testimonianza in aula nel corso della quale ha risposto alle domande di accusa e difesa, spiegando tutti i fatti ma non confermando se fosse veramente innamorata dell’uomo.
Dopo la fine della recente rivalità con la nemica di sempre, la Mercedes, la Klatten, la più ricca di Germania e classificata da Forbes come una delle donne più potenti al mondo, ha subito detto di non aver mai conosciuto Barretta e la sua famiglia, ammettendo invece di aver avuto una relazione sentimentale con lo svizzero Helg Sgarbi, già condannato per la vicenda dal Tribunale di Monaco di Baviera a sei anni di reclusione. La Klatten ha raccontato di aver conosciuto Sgarbi nel luglio 2007, in Austria, e di aver intrapreso, subito dopo, con lui una relazione sentimentale terminata nel settembre dello stesso anno, a causa dell’ennesima ingente richiesta di danaro da parte dell’uomo, seguita da minacce.
La manager ha spiegato in particolare che, già qualche settimana prima, lo svizzero le aveva chiesto in prestito 7 milioni di euro per risolvere una questione giudiziaria, relativa ad un incidente stradale, che aveva avuto in America, durante il quale aveva investito una bambina. Pensando di potersi fidare di lui e ritenendolo, comunque, un imprenditore di successo, aveva deciso di dargli quei soldi, addirittura in contanti. La consegna sarebbe avvenuta in un garage di un hotel di Monaco, dove erano soliti incontrasi.
Alla seconda grossa richiesta di danaro, la Klatten ha raccontato di aver iniziato a nutrire sospetti, che l’hanno poi portata a troncare la relazione. Sgarbi in particolare le avrebbe chiesto di lasciare il marito e dei soldi per acquistare un fondo in modo da poterle garantire un livello di vita elevato. Al suo rifiuto, lo svizzero avrebbe iniziato a minacciarla di raccontare la loro storia alla sua famiglia e alla stampa, facendole recapitare anche due foto, che la ritraevano su un letto senza abiti, e alcuni dvd, uno dei quali contenente un filmato, ritenuto la continuazione di quelle fotografie.
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