“Lega Nord contro i barboni”: multe fino a 500€ per chi rovista tra i rifiuti

LaPresse

ROMA – La Lega Nord è “contro i barboni”. Il quotidiano Libero scrive di un’ordinanza del sindaco di Mortara, in Lomellina, che prevede multe dai 25 ai 500 euro per chi rovista nei cestini. I cittadini si sarebbero schierati contro l’ordinanza e chiedono al sindaco: “Come faranno a pagare la contravvenzione? “. Non è la prima volta che il Comune di Mortara emana un ordinanza di questo tipo, ricorda Libero. Qualche anno fa un’ordinanza simile, che si rifaceva all’articolo 650 del codice penale, prevedeva il carcere fino a 3 mesi per eventuali trasgressori.

Il sindaco Marco Facchinotti, riporta Libero, ha spiegato:

“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni e vogliamo scoraggiare questa pratica che, oltre ad essere pericolosa, contribuisce a sporcare le aree limitrofe”.

A volere il provvedimento sarebbe stato Elio Pecchenino, assessore alla polizia locale, che l’ha annunciata come “guerra agli sporcaccioni”. I primi a finire nel mirino del provvedimento sono coloro che abbandonano rifiuti ingombranti per strada, accanto ai cassonetti, che ripresi da una telecamera e identificati sono stati multati con sanzioni tra i 150 ed i 200 euro.

Libero scrive che non tutti i cittadini sembrano aver preso bene l’ordinanza comunale e riporta alcune delle lamentele:

“«Il fenomeno esiste – afferma una volontaria del Centro aiuto alla vita – e noi cerchiamo di dissuaderlo perché è una pratica pericolosa. Quanto alle multe, c’è da considerare che chi è costretto a cercare nei cassonetti è comunque sempre una persona in gravi difficoltà». Sui social network i commenti della gente sono molto critici. I più si interrogano sulla fattibilità del provvedimento. Fiorella si chiede: «Mi piacerebbe sapere come fanno a pagare le multe queste persone se non hanno neanche di che mangiare». E Paola: «Non ho parole…. invece di aiutare la povera gente…. spero che il prossimo a dover rovistare tra i rifiuti sia proprio l’assessore…». Ancora più sferzante e polemico è Carlo: «Davvero pensano di multare un anziano italiano che ha versato una montagna di contributi, che ha speso la pensione per potersi curare e che è costretto, dopo una vita di lavoro e di sacrifici, a calpestare la propria dignità e a rovistare nei cassonetti per potersi sfamare?»”.

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