Lele Mora: “Ruby puzzava, Berlusconi non poteva farci sesso”

Lele Mora: "Ruby puzzava, Berlusconi non poteva farci sesso"MILANO – Ruby “puzzava di sudore”. Ergo, Berlusconi non si sarebbe mai avvicinato alla minorenne marocchina, figurarsi averci dei rapporti sessuali. Il “teorema” di Lele Mora parte da questo assunto per spiegare l’innocenza di Silvio Berlusconi, appena condannato in primo grado per aver avuto dei rapporti con Ruby allora minorenne e per aver fatto pressioni sulla Questura per farla affidare a Nicole Minetti. Lele Mora si spinge oltre, e in un’intervista al Fatto Quotidiano spiega quel mucchio di soldi dato a Ruby come semplice atto di generosità:

Cosa, invece, lo allietava?

La spontaneità. Una volta, mentre ero da lui, è arrivato un pullman con una cinquantina di donne, sostenitrici del Pdl. Non erano annunciate, eppure lui ha dato da mangiare a tutte: panino, coca cola e regalino. Si chiama generosità.

Sicuro che si chiami così?

Guardi che non le ha nemmeno sfiorate. E i doni li tiene sempre in casa, per ogni evenienza.

Certe ragazze però sono state ricompensate più di altre. A Ruby sarebbero arrivate cifre ingenti per farla stare zitta.

E la prova dov’è? Le ha dato solo i soldi per aprire il centro di bellezza, e l’ha fatto per pena. Sono certo che non abbiano mai fatto sesso: anche perché, dopo il suo intervento alla prostata, non tutto funziona al meglio. E poi non la poteva soffrire: puzzava di sudore, era malconcia. Farla passare per una troia è assurdo. E poi è stata lei a negare di esserci andata a letto, perché non le credete?

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