LA SPEZIA, 29 OTT – Angelo Maria Betta, sindaco di Monterosso, uno dei comuni delle Cinque Terre tra i più colpiti dall’alluvione di martedì scorso, fa sapere che i danni ammontano a 30 milioni di euro che serviranno a ricostruire piazze, spiagge e fognature. “Monterosso è annegato nel fango ma i canali erano puliti – ha detto il primo cittadino – hanno ceduto i muretti a secco e una massa enorme di fango è arrivata fino al mare che martedì era forza 5 e non riusciva più a ricevere”. Nessuna speculazione edilizia ha aggravato le conseguenze dell’alluvione, ha voluto sottolineare il sindaco, precisando anche che a Monterosso “non si costruiscono case dal 1976″.
Intanto, a Vernazza e Monterosso, da oggi 29 ottobre hanno di nuovo un adeguato servizio idrico. Lo ha reso noto la Prefettura di La Spezia. ”Il rifornimento idrico – si legge in una nota – è ripristinato nel Comune di Monterosso al Mare e Vernazza, con punti di rifornimento e servizi sostitutivi. Nel resto del territorio gli interventi in corso stanno assicurando le forniture a diversi utenti”. Anche per quanto riguarda il gas si sta provvedendo con servizi sostitutivi.
Nel frattempo l’Acam, la società che gestisce l’acqua potabile nello Spezzino, ha diffuso una nota per smentire gli allarmi incontrollati circa la non-potabilità dell’acqua in molti Comuni. ”Nei Comuni gestiti dalla società le anomalie riscontrate riguardano esclusivamente alcune zone dei Comuni di Santo Stefano Magra e di Follo – precisa Acam -. Le anomalie rilevate sono determinate da un temporaneo intorbidamento delle acque prelevate da alcune aree pozzi. E’ stata emessa ordinanza di utilizzo dell’acqua previa bollitura per Santo Stefano Magra. La non potabilità è stata rilevata in un settore limitato del territorio”.
Bisogna fare bollire l’acqua anche a Follo e Corea di Vezzano Ligure, precisa Acam. Per tutti gli altri Comuni della bassa valle del Magra (Arcola, Vezzano, Sarzana, Ameglia, Castelnuovo, Ortonovo), per tutti i Comuni del Golfo (La Spezia, Lerici e Porto Venere), della Val di Vara e della Riviera non coinvolti nell’emergenza idrogeologica ”non sono state rilevate situazioni di non potabilità” sottolinea Acam.
A seguire, alcune immaigni di Monterosso dopo l’alluvione (foto LaPresse):