ROMA – Mangiare mele potrebbe far accrescere il piacere sessuale femminile: a stabilirlo uno studio pubblicato su Archives of Gynecology and Obstetrics. I ricercatori hanno analizzato 731 donne italiane sessualmente attive con un’età compresa tra i 18 e i 43 anni che non presentavano alcun disturbo sessuale.
Una volta selezionate, le partecipanti sono state divise in due gruppi: quelle che facevano un consumo regolare di 1-2 mele al giorno e quelle che non ne consumavano nessuna. Alle donne poi è stato chiesto di compilare il Female Sexual Function Index (FSFI), questionario articolato in 19 domande su attività sessuale, la frequenza dei rapporti, orgasmo, lubrificazione e grado di soddisfazione sessuale.
Incrociando i dati i ricercatori hanno rilevato che “l’uso quotidiano di mele è associato con punteggi più alti in pazienti di sesso femminile sessualmente attivi, perché aumenta la loro lubrificazione e migliore la prestazione sessuale in generale”. Gli studiosi, per dare una spiegazione a quanto rilevato ipotizzano che le mele possano migliorare la funzione sessuale grazie ai polifenoli e antiossidanti, le stesse sostanze riscontrate nel cioccolato e nel vino rosso. Ebbene queste stimolerebbero il flusso di sangue ai genitali e alla vagina, contribuendo così ad accrescere l’eccitazione.
Le mele contengono poi floridzina, un fitoestrogeno comune simile al estradiolo, ormone sessuale femminile che svolge un ruolo molto importante nella lubrificazione vaginale. Secondo i ricercatori i risultati sono “intriganti”. Gli stessi non nascondono però che il campione analizzato è piuttosto piccolo.
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