Marine Le Pen balla il valzer con i neonazisti nel Giorno della Memoria

Pubblicato il 1 Febbraio 2012 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA

VIENNA – Lo scorso 27 gennaio Marine Le Pen, la presidente del partito dell’estrema destra francese Front National si trovava a Vienna ed ha partecipato al tradizionale ballo di una corporazione segreta, famosa per le sue tesi negazioniste sull’Olocausto.

La leader di Fn è stata invitata nella capitale austriaca dall’FPÖ, formazione dell’estrema destra austriaca. La serata mondana ha suscitato un mare di critiche: mentre l’estrema destra austriaca portava al ballo Marine Le Pen, molti Paesi nel mondo commemoravano la Shoah, lo sterminio di 6 milioni di ebrei, oltre che di zingari, dissidenti politici, omosessuali e disabili, posto in atto dai nazisti tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le Pen è stata ospite speciale al tradizionale ballo organizzato da Olympia, una formazione austriaca filo tedesca. Si tratta di una “Burschenschaft”, corporazione segreta vietata agli ebrei e alle donne e i cui componenti hanno il compito di veicolare nella società idee filonaziste, antisemite e negazioniste. I membri di Olympia si riconoscono per lo sfregio, ben esibito sulla guancia, che si sono procurati nel corso di duelli con la sciabola.

L’invito al ballo le è stato inviato da Martin Graf, leader di FPÖ, considerato un ideologo che fa parte dello zoccolo duro dell’estrema destra austriaca, accreditata ad un consistente 26 per cento alle legislative del 2013.

Il ballo è l’orgoglio dell’estrema destra europea: gli invitati volteggiano sotto stucchi dorati al suono delle musiche di Strauss, lontano dalle grida di protesta degli oppositori e della stampa. La polizia austriaca ha impiegato un imponente servizio di sicurezza intorno al Palazzo degli Asburgo, nel cuore della Vienna imperiale, dove si è tenuto l’evento. Il Palazzo fra l’altro si affaccia su Heldenplatz (Piazza degli Eroi): proprio da qui, nel 1938, Adolf Hitler annunciò la sua “Anschluss”, l’annessione dell’Austria alla Germania. Non lontano, 3mila persone (molti meno secondo la polizia), hanno protestato urlando slogan contro gli organizzatori del ballo.

A 67 anni dal giorno in cui i sovietici fecero il loro ingresso ad Auschwitz, Marine Le Pen, figlia di Jean-Marie Le Pen che fu invitato d’onore al ballo nel 2008, ha danzato il suo valzer fra gli antisemiti nostalgici del Terzo reich in attesa delle elezioni che si svolgeranno in Francia il prossimo 22 aprile.

Le immagini del ballo, di Marina Le Pen e delle proteste in strada (foto dal web e dalla Ap/LaPresse):