“Meglio sesso anale che aborto”: la dichiarazione (smentita) del vescovo

MADRID – Piuttosto che rischiare una gravidanza non voluta e un aborto meglio il sesso anale. Parola di Juan Antonio Reig Plà, vescovo Alcalá de Henares città alle porte di Madrid. Ma la notizia, riportata dalla rivista satirica spagnola El Jueves, è stata smentita dal diretto interessato.

Il vescovo ha preso posizione dopo che le sue presunte dichiarazioni erano state riprese, come vere, da Fabio Martínez Casilla, arcivescovo di Tuxtla Gutiérrez, in Messico, che aveva accusato Reig Plà di essere un “pazzo perché non si tratta di una disposizione della Chiesa: bisogna essere in grado di distinguere tra i dettami della Chiesa e le opinioni personali. Oltretutto l’aborto è meno grave dello stupro di un bambino da parte di un sacerdote.

Per difendersi sul proprio blog Reig Plà ha scritto: “Si tratta di una cosa totalmente falsa, un’invenzione intollerabile che è ripugnante per l’intelligenza, per la dottrina cattolica e per tutte le persone fedeli e di buona volontà”.

L’articolo di El Jueves è stato scritto poco dopo l’annuncio di una riforma della legislazione sull’aborto da parte del Partito Popolare del premier Mariano Rajoy. I popolari vorrebbero eliminare la possibilità di abortire legalmente entro le 14 settimane di gestazione.

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