Metro Londra, tenta di sgozzare 3 persone: Forse terrorista

LONDRA – Un uomo è entrato nella metro di Londra la notte tra 5 e 6 dicembre e ha tentato di sgozzare uno dei passeggeri gridando: “Questo è per la Siria“. L’aggressione è avvenuta nella stazione londinese di Leytonstone e una delle vittime dell’attacco è ancora in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita. Gli altri due feriti, come diagnosticato fin dalla notte, hanno riportato invece solo conseguenze lievi.

Dietro l’attacco di Londra, scrive il quotidiano inglese The Guardian, potrebbe esserci un “movente terroristico” stando al materiale trovato all’interno dell’appartamento dell’aggressore. Movente che però è stato prontamente smentito dalla polizia, in particolare dall’ex capo di Scotland Yard Roy Ramm che, nel tracciare il profilo dell’aggressore, lo ha descritto come un lupo solitario, definendo quindi l’azione come “isolata, quasi casuale”.

Le fonti del Guardian non precisano in ogni modo al momento di quale materiale si tratti. Testimoni citati dal Telegraph insistono intanto nel dire che l’aggressore della stazione di Leytonstone avrebbe avuto un machete, oltre al coltello che ha usato, e aggiungono di aver temuto che volesse decapitare una delle sue vittime.

Ramm, intervistato dalla Bbc, allontana tuttavia il paragone con i due giovani di origine africana che nel 2013 massacrarono a Londra il soldato Lee Rigby, dicendo di aver avuto piuttosto l’impressione che l’aggressore di ieri sera fosse una sorta di balordo violento, “isolato” e senza alcun preciso “piano di fuga”.

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