MILANO – Dopo 6 mesi di indagini, intercettazioni e pedinamenti a Milano è stato scoperto un giro di prostituzione che, secondo l’accusa, coinvolgeva anche ragazze minorenni. Sotto accusa, come riporta il Corriere della Sera, Silvio Polinelli: “Un pr 40enne che si muove in quella zona ibrida nella quale non si capisce più dove finisca l’agente di «ragazze immagine» e dove invece cominci il facilitatore di prostituzione – sono fluidi: a volte sembra essere lui a spingerle, a volte invece sembrano essere loro a chiedergli come guadagnare soldi in fretta”. Incontri che venivano organizzati in alberghi di lusso come il Principe di Savoia. Incontri da 500 a 1000 euro a notte. E alcuni clienti sono stati anche catalogati in un album.
Nei giorni appena precedenti a Natale – scrive Luigi Ferrarella del Corriere della Sera – c’è stato anche un passaggio curioso. Gli inquirenti hanno «ascoltato» da un lato le ragazze accennare a una serata particolare (rimasta per ora senza riscontri) a casa di Lele Mora, evidentemente sognato ancora come punto di riferimento per un certo tipo di vita notturna milanese, sebbene egli abbia dichiarato di aver chiuso con quel capitolo della sua vita e su questa base abbia da poco ottenuto una complessiva riduzione delle due condanne per bancarotta e nel processo Ruby; e, dall’altro lato, l’arrestato accarezzare l’idea di fare a Mora una non meglio precisata proposta d’affari relativa a una attività economica di Mora in Svizzera (già emersa tempo fa in un fascicolo del pm Fusco su Mora). Un contatto tra i due c’è anche stato, ma nulla è andato in porto. E Mora non è stato mai né intercettato né indagato dagli inquirenti. Intanto le indagini del pm Cristian Barilli, che ha chiesto l’arresto disposto dal gip Vincenzo Tutinelli, proseguiranno per mettere a fuoco il giro di prostituzione e per verificare se i clienti (tra i quali negli atti si intuiscono professionisti, imprenditori, chirurghi) fossero consapevoli della minore età di alcune delle prostitute: taluni interrogatori, infatti, vertono su un album di 20 foto di clienti mostrati alle minorenni per vedere se siano in grado di far identificare i clienti.