Milano Moda Donna: l’arte del vestire le donne vere di Laura Biagiotti

L’abito è vissuto ”come un gesto d’arte” dalle donne ”vere” vestite da Laura Biagiotti. ”La donna – dice la stilista – con la scelta di un vestito, manda un segnale ed esercita un potere”. Poi, prima della sfilata della sua nuova collezione a Milano, sottolinea il connubio tra arte e moda, mostrando le due opere candide ai lati della pedana, firmate da Flavio Lucchini, due iconiche sculture ispirate alla moda, che fanno da scenografia al defilè.

La collezione segue il sogno della moda. Ma anche le ”donne vere, taglia 46”, di cui la stilista dice di essere ”la rappresentante sindacale”, sognano. E il sogno plasma la nuova silhouette, all’insegna della leggerezza, di giochi di intarsi, di pieghe e volants che definiscono le linee scivolate e asimmetriche degli abiti dal taglio sbieco, delle tuniche sospese, dei top drappeggiati.

Sulla passerella di Biagiotti si muovono dame bianche, vestite di pizzo, seta e lino, che mitiga il romanticismo di ricami di perle e di trine, applicati su balze delle gonne e spalle. Sfilano gli abiti-bambola, morbidi e preziosi, total white o color pelle, leggermente colorati da stampati floreali. Sfilano maglie in 3d, rinnovate da goffrature, arricciature, pieghe rouches. Seguono il pullover a trecce abbinato ai bermuda oro; la tuta pantaloni in seta nera, dai volumi morbidi; il trench in mikado con lo jabot, color madreperla; l’abito guaina con una sola manica a pipistrello, che ricorre in altre versioni, declinato soprattutto nella maglia e nella seta.

I colori della collezione sono il nudo, il sabbia, il tabacco, e qualche vivace nota di color mandarino, ma è il bianco il colore dominante, interrotto nelle proposte da giorno da qualche profilo o decoro nero, assoluto negli abiti da sera. L’abito bianco con taglio asimmetrico monospalla e’ scolpito con pieghe che formano un drappeggio, impreziosito da applicazioni di cristalli swarovski.

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