Napoli: incendio nel comitato di Gianni Lettieri
NAPOLI – A due giorni dall’apertura delle urne per il ballottaggio che eleggerà il sindaco di Napoli in città il clima è teso. L’ultimo episodio nella notte tra giovedì e venerdì: brucia il piano terra del comitato elettorale di Gianni Lettieri. Un incendio che si mangia 26 gazebo e causa una leggera intossicazione al portiere dello stabile. I primi controlli fugano tutti i dubbi: incendio doloso. I vigili, infatti, hanno trovato razzi bengala esplosi e tracce di benzina. Quello che non si trova più, consumato dalle fiamme, è gran parte del materiale elettorale (volantini e affini).
Lettieri, appena avvisato si precipita sul posto, dà un’occhiata a quanto accaduto e individua il “colpevole”. Secondo il candidato del centrodestra, infatti, il suo avversario Luigi De Magistris “è moralmente responsabile di quanto accaduto”. Le fiamme, a Lettieri, evocano scenari sinistri: “Siamo tornati agli anni di piombo”. Come da abitudine di questa campagna elettorale, al suo avversario non riserva gentilezze: “Addebito a De Magistris la responsabilita’ di non aver mai preso le distanze dai numerosi episodi di violenza che hanno contrassegnato la campagna elettorale”.