ROMA – Lui è un seguace del “pastafarianesimo”, ossia un credo parodistico nato 7 anni fa in Kansas contro l’insegnamento obbligatorio nelle scuole americane della teoria creazionista e a quella evoluzionista. Il simbolo di questo credo è uno scolapasta, e cosa ha pensato il seguace austriaco Niko Alm? Che, essendo il pastafarianesimo il suo credo, avesse tutto il diritto di avere sulla sua patente la foto con uno scolapasta in testa.
Richiesta scherzosa, ma in Austria si sono appassionati al caso, ritenendo che fosse “una questione di principio”. Ognuno si sceglie il credo che vuole, quindi via libera a Niko Alm e al suo scolapasta. Se viene accettato il copricapo per motivi religiosi sui documenti d’identità allora perchè non può valere lo stesso principio per i pastafariani? Lui ha iniziato la sua battaglia nel 2008, presentando la domanda all’ufficio competente. Domanda inizialmente respinta: la pratica è arrivata all’ufficiale sanitario per appurare che in sostanza Alm fosse sano di mente per poter guidare una macchina. Ora ha vinto la sua battaglia e mostrato la prova: la patente con tanto di foto con scolapasta in testa.
Il pastafarianesimo, noto anche come “Flying Spaghetti Monster”, è stato fondato nel 2005 da Bobby Henderson. Digitando “Flying Spaghetti Monster” sui motori di ricerca, appaiono circa 6 milioni risultati.