“Non fu stupro, caddi su di lei e la penetrai”: assolto

"Non fu stupro, caddi su di lei e la penetrai": assolto
Ehsan Abdulaziz

LONDRA  –  “Non l’ho stuprata, sono caduto su di lei e l’ho accidentalmente penetrata”: con questa tesi il milionario saudita Ehsan Abdulaziz, 46 anni, si è difeso pochi giorni fa in una corte britannica dall’accusa di stupro. E la corte ha accolto quella tesi e lo ha assolto. 

Sembrava una scusa folle, ma non per i giudici della Southwark Crown Court. Davanti a loro Abdulaziz aveva ricostruito i fatti di quella notte dell’agosto di un anno fa, quando aveva conosciuto la ragazza, 18 anni, in un locale notturno esclusivo di Londra, il Cirque le Soir. Era il 7 agosto del 2014.

Da quel locale lui tornò a casa insieme alla diciottenne e ad un’altra amica di 24 anni. E con questa ebbe un rapporto sessuale: questo lo ha ammesso lui stesso. Solo che dopo quel rapporto avvenne l’incredibile, che incredibile sarebbe ancora per molti comuni mortali, ma che è parso credibile ai giudici britannici.

Abdelaziz, infatti, ha detto che dopo quel rapporto sessuale è andato dall’altra ragazza per chiederle se aveva bisogno di una maglietta per dormire, o se volesse un taxi che la portasse a casa, ma è “caduto” su quella ragazza che dormiva sul divano e l’ha “accidentalmente penetrata”.

Le tracce di Dna rinvenute nella vagina della diciottenne secondo lui sono da ricondurre proprio al precedente rapporto con la ventiquattrenne. Oppure, dice, a qualche rimasuglio di liquido seminale che aveva sulle mani e che, accidentalmente, è finito nelle parti intime della diciottenne. Per la corte britannica è tutto non solo credibile, ma reale.

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