Alemanno 2008: “Meno buche, meno allagamenti”. Alemanno 2011: “Calamità”

ROMA – In un manifesto del 2008 Gianni Alemanno prometteva: “Ora Roma riparte, meno buche e meno allagamenti”. Oggi, 20 ottobre 2011, Roma è andata in tilt per un nubifragio che è durato meno di due ore. Strade chiuse, metro chiuse, un morto, traffico in tilt. La protezione civile ha detto che sono caduti 74 millimetri di pioggia in un’ora e mezzo. Gianni Alemanno ha parlato di una tragedia “da terremoto” e ha chiesto lo stato di calamità. Enrico Gasbarra del Pd ha attaccato i tagli da parte del governo agli enti locali, la Lega ha risposto che Roma ha i soldi ma li usa per fare i Festival… Quel che è certo è che qualcosa non ha funzionato.

Eppure nel novembre 2008, appunto, la Giunta Alemanno, a pochi mesi dall’insediamento, tappezzò Roma con dei manifesti che ora, nel giorno del nubifragio, girano su Facebook. Si legge: “Strade: revocato il maxi appalto di Veltroni. Ora meno buche e meno allagamenti. Roma riparte”. I manifesti erano stati fatti quando il comune di Roma ha deciso di revocare il maxi-appalto per la manutenzione di 800 chilometri di strade urbane che la passata giunta Veltroni aveva affidato a Romeo Gestioni.

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