Obbligata a partorire. A 10 anni stuprata dal patrigno

Obbligata a partorire. A 10 anni stuprata dal patrigno

ROMA – Obbligata a partorire, a 11 anni, il figlio concepito a 10 con il patrigno. Frutto di una violenza, una violenza che si fa doppia quando una bambina è costretta dallo Stato a diventare mamma contro la sua volontà. E’ la storia che viene dal Paraguay, un Paese dove nel 2014 sono state 684 le bambine tra i 10 e i 14 anni che sono diventate madri. E 20.009 quelle tra 15 e 19 anni. E si tratta di dati ufficiali, quelli reali sfuggiti alle autorità potrebbero essere di più.

In Paraguay l’aborto è legale solo se la gravidanza mette a rischio la salute della mamma. Per questo il giudice non ha ritenuto che la bambina avesse il diritto di interrompere la gravidanza. La piccola era stata violentata dal patrigno quando aveva 10 anni, una violenza per la quale l’uomo è in carcere. Inizialmente era stata incarcerata anche la mamma con l’accusa di non aver impedito quelle violenze. Poi è stata rilasciata e ora è in libertà condizionale.

Amnesty International ed altre associazioni avevano protestato portando all’attenzione pubblica il caso della bambina: l’argomento di base della campagna lanciata a maggio da Amnesty era che il negato aborto fosse una violazione dei diritti della minore.