Orsetti, sesso e censura: inglesi contro Paddington, polacchi contro Winnie Pooh

Orsetti, sesso e censura: inglesi contro Paddington, polacchi contro Winnie Pooh
Orsetti, sesso e censura: inglesi contro Paddington, polacchi contro Winnie Pooh

ROMA – Sesso e violenza per Paddington, dubbia sessualità per Winnie the Pooh. I due orsetti più amati dai bambini di tutto il mondo sono stati censurati rispettivamente in Inghilterra e in Polonia.

Ad accusare Paddington, con grande dispiacere per il suo creatore Michael Bond, la British Board of Film Classification che ha ritenuto troppo violente alcune scene del film per bambini in uscita a Natale nei cinema. L’orsetto di Bond è accusato di chiare ed esplicite allusioni sessuale, un linguaggio inappropriato e un comportamento pericoloso.

In un comunicato gli inglesi spiegano che la censura riguarda una scena con “tendenza omosessuale” dove

“un uomo travestito da donna viene rimorchiato da un altro uomo, pezzo censurato per “contenuti allusivi al sesso”.

Nell’altra invece la censura è scattata per violenza esplicita:

“Ci sono sequenze occasionali dove vi è una lieve minaccia quando Paddington viene inseguito dal criminale che lo minaccia di ucciderlo e imbalsamarlo, così come una breve sequenza in cui Paddington si trova steso e privo di sensi su un tavolo mentre un tassidermista prepara i suoi strumenti”.

E ancora comportamenti che i bimbi potrebbero imitare e che sono pericolosi, come nascondersi in un frigorifero o cavalcare uno skateboard facendosi trainare da un bus.

Non è andata meglio a Winnie the Pooh in Polonia, bandito dal municipio di Tuszyn dove si era pensato di erigerlo a simbolo dell’aerea giochi. Il povero Pooh è stato accusato di “dubbia sessualità” e abbigliamento inappropriato: un orso ermafrodito e mezzo nudo:

“Quest’orso è mezzo nudo. L’autore Alexander Milne gli ha tagliato i genitali perché l’orso ha un problema di identità. Non va bene per i bambini”.

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