Padova, prostitute contro le multe: “Facciamo una class action”

Padova, prostitute contro le multe: "Facciamo una class action"
(Foto d’archivio)

PADOVA – Le prostitute di Padova fanno ricorso contro l’amministrazione comunale per le multe ricevute. Ventuno lucciole hanno annunciato una sorta di “class action” contro i governatori della città veneta, che un paio di mesi fa ha annunciato, con l’ordinanza del sindaco Massimo Bitonci, la confisca degli incassi delle lavoratrici del sesso e sanzioni da 500 euro per chi esercita.

A Palazzo Moroni, informa il Mattino di Padova, sono arrivati nei giorni scorsi 21 ricorsi praticamente uguali uno all’altra da parte delle ragazze multate, che si sono affidate tutte ad un unico avvocato che ha messo in piedi una sorta di azione collettiva. Ora la decisione spetta al giudice di pace.

Se il ricorso venisse accolto tutte le 21 multe verrebbero annullate e potrebbe venire meno la validità dell’ordinanza anti-prostituzione. Intanto, a scanso di equivoci, l’ordinanza è stata inserita nel regolamento di polizia urbana e sarà votata dal Consiglio Comunale.

In circa due mesi di applicazione l’ordinanza ha portato a 184 sanzioni alle prostitute, altre otto ad altrettanti automobilisti che hanno consentito alla lucciola di salire in macchina e altre tre ad altrettanti automobilisti che si sono fermati, intralciando il traffico.

 

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