PADOVA – “Dammi i soldi o faccio vedere a tutti i video in cui facciamo sesso“. Così un profugo magrebino avrebbe ricattato un parroco di Padova, dopo aver filmato con la spy pen, i loro presunti incontri sessuali. A fine ottobre gli ha chiesto 10 mila euro, poi è sceso a 3.700. La penna dotata di microcamera è stata trovata a casa del magrebino.
Il sacerdote lo ha denunciato ai carabinieri e poi ha accettato di incontrarlo per un ipotetico scambio, tendendogli così una trappola. Sabir Outmane, 22 anni, marocchino, in attesa di regolarizzazione, senza lavoro nè parenti in Italia e il domicilio ad Este, è stato arrestato lunedì in flagranza di reato.
Martedì è comparso in tribunale a Rovigo. La Procura ha chiesto il carcere ma il giudice gli ha ordinato solo l’obbligo di soggiorno.
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