Caro Papa ti twitto: “Noi sesso prima del matrimonio, durante mai”

Papa Ratzinger

ROMA – Mezzo milione di followers e nemmeno un tweet. Un’attesa carica d’aspettative che non sarà soddisfatta fino al 12 dicembre e uno sbarco nel social network degli short message che neanche la rockstar più in del momento oserebbe sognare. E’ la sin qui breve storia dell’account twitter di Benedetto XVI: @Pontifex. L’account è on line, per i cinguettii bisognerà aver pazienza, santa, ma nel frattempo sulla pagina del Santo Padre gli italiani hanno dato sfogo alla loro fantasia e alla loro curiosità. La possibilità, o l’illusione di poter dialogare direttamente con il Papa ha stuzzicato molti internauti e, tra qualche questione seria e in attesa del primo tweet di Pontifex, la pagine di Benedetto XVI è diventata un contenitore per la spiritualità degli italiani.

“Almeno una volta ti devi affacciare alla finestra e urlare ‘PUT YOUR HANDS IN THE AIR!”, “Ma il 3 segreto di Fatima è il finale di Beautiful?”, “Io e i miei amici vorremo far diventare sacre le nostre abitazioni per non pagare l’#IMU. Ci può aiutare?”, “Ha mai mandato MARIA spazio GIUSEPPE al 48118 per scoprire la loro percentuale di compatibilità?”. Popolo profondo e profondamente cattolico quello italiano, come dimostrano i tweet che hanno inondato il profilo di Pontifex. C’è solo l’imbarazzo della scelta, i messaggi arrivano a centinaia, a migliaia, e la stragrande maggioranza ha il tono di quelli appena citati. Un flusso che dovrebbe preoccupare Spinoza.it, il “blog serissimo” che negli ultimi anni è stato il contenitore leader dell’umorismo della Rete che ora vede il suo primato in serio pericolo.

Tra una risata e uno sfottò compare qua e là anche qualche questione concreta, per quanto non certo esauribile in 140 caratteri: “Perché, se siamo tutti uguali di fronte a dio, la chiesa non accetta gli omosessuali?”, oppure “Perché la chiesa predica povertà e sfoggia ricchezze?” e simili. E’ facile supporre che Pontifex non risponderà a tutti, e la mole di messaggi potrebbe anche essere una giustificazione. E’ comunque lecito credere che il Papa userà twitter non come uno strumento di dialogo diretto, ma come un veicolo per le sue parole, uno strumento di autopromozione esattamente come lo è per molti personaggi pubblici della nostra epoca, da Obama a Madonna. Tempo sprecato quindi, verosimilmente, quello speso per porre al Pontefice domande “serie”. Ma in attesa del primo santo cinguettio saranno in molti quelli che, magari in ufficio, per farsi due risate andranno a sbirciare i post sulla bacheca di Pontifex.

Menzione d’onore la meritano certo i tweet sulla scelta del nickname di Benedetto XVI. Pontifex non ha fatto breccia, anzi. “Sua Santità, è consapevole del fatto che Pontifex sembra una marca di preservativi?”, “Grande offerta Pontifex, due materassi a 399 euro. Sembra un nome di materassi”, “Santità, ma la X nel nome l’ha messa per essere più cool vero?”. Porre limiti alla fantasia sarebbe però ingiusto nei confronti dei fedeli nostrani. “Ma… morto un pontifex se ne fa un altro o l’account resta sempre lo stesso?”, “Ma dopo tutte quelle lettere, i Corinzi hanno risposto?”, “Ma se la lavatrice vive di più con Calfort è considerato accanimento terapeutico?”, “Se il tuo capo non avesse distrutto Babele avresti gestito solo un account anziché 8! Non sei incazzato?”, “La Chiesa come interpreta il finale di Lost?”, “Pontifex quando il video-tutorial su #YouTube per insegnarci a trasformare l’acqua in vino?”, “Caro Pontifex io è mio marito abbiamo fatto sesso prima del matrimonio, ma durante mai!!!! Che mi assolve???”, “Pontifex puó dirci una volta per tutte se “Dio tassista” è una bestemmia oppure no?”, “Pontifex quando Ti farai la prima foto allo specchio del bagno?”, “Una domanda veloce, ma al fantamercato di gennaio Pellissier lo do via o lo tengo??”, “Qual’è il posto più strano in cui hai fatto la messa?”, “Santità, ma anche lei la mattina si sveglia col durello? Mi risponda papale papale la prego”, “La scusa dello Spirito Santo vale solo per Maria o in caso di emergenza posso usarla anche io?”, “Ok l’invasione delle cavallette e la tramutazione dell’acqua in sangue, ma la Santanché era indispensabile?”, “E’ vero che chi fa la spia non è figlio di Maria?”.

Scrive Massimo Gramellini su La Stampa: “Non si offenda, Santità. Siamo italiani. Comici per timidezza. E leoni da tastiera quando nessuno ci vede. Dal vivo, metà di questi le bacerebbe l’anello e l’altra metà, baciandolo, glielo sfilerebbe dal dito”. Ed ha assolutamente ragione. Ma almeno, lo sbarco del Santo Padre su Twitter, ha regalato a molti una risata. Ora non resta che aspettare che da Pontifex ci arrivi una richiesta per Farmville.

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