Pedofili usano Live.me, Live.ly e Musical.ly per adescare minori…così

Pedofili usano Live.me, Live.ly e Musical.ly per adescare minori...così
Pedofili usano Live.me, Live.ly e Musical.ly per adescare minori…così

ROMA – In tutto il mondo più di 170 milioni di persone utilizzano Live.me, Live.ly e Musical.ly, tre app non regolamentate che ora sembra siano entrate nel mirino dei pedofili. Entrano in diretta streaming con i minori,li approcciano e poi fanno richieste oscene promettendo in cambio regali virtuali, che possono essere convertiti in denaro.

I predatori sessuali, utilizzano Live.me e Live.ly, Musical.ly per la condivisione di video Musical.ly e contattano gli ingenui minori, fans scatenati di queste app, ma poi inviano richieste oscene. Inoltre, chiedono di parlare privatamente via Skype o cellulare o, peggio, un incontro dal vivo.

Il Daily Mail, attraverso un’indagine, ha scoperto che sulla piattaforma Live.me, erano presenti decine di pre-adolescenti, tra cui due bambine di nove e tre anni.

I pedofili hanno chiesto se avessero mai baciato un ragazzo e se a loro piacesse indossare il costume da bagno.

Le bambine sono state invitate a mostrare la loro camera da letto e fare la verticale, anche se una delle due indossava solo una maglietta e mutandine.

Una ricerca, andata in onda su Channel 4, ha scoperto che i minori sono stati bombardati da richieste su Live.ly e Musical.ly, quest’ultima app peraltro amatissima dai teenager, permette di registrare brevi video di se stessi e come sfondo audio uno dei tantissimi brani musicali messi a disposizione.

In teoria, le tre applicazioni chiedono che gli utenti abbiano più di 13 anni e il permesso dei genitori. Ma le aziende, scrive il Daily Mail, fanno molto poco per controllare la situazione e chiunque può inserire una data di nascita fasulla.

Agli utenti Live.me è semplicemente chiesto di accettare i termini e le condizioni dell’app, un lungo documento in cui il limite di età è praticamente un dettaglio sepolto tra le righe.

Nel Regno Unito, le app sono seguite da circa 3 milioni di persone. John Carr, del Council for Child Internet Safety dichiara che “sono ragazzini bombardati con richieste alcune volte oscene e disgustose. Queste app per i pedofili sono una calamita”.

Un portavoce di Musical.ly, che possiede Live.ly, ha affermato che la sicurezza degli utenti è un'”assoluta priorità”.
“Stiamo lavorando attivamente su ulteriori misure che includono l’innalzamento dell’età, un accesso limitato ai video streaming e una maggiore funzionalità della moderazione dal vivo”.

Live.me non ha rilasciato commenti.

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