Pedofilia, Rignano. Genitori: 'Se stop processo sit-in al Csm'

ROMA – Se domani il Tribunale di Tivoli non fornira' rassicurazioni sul fatto che il processo per gli abusi sessuali alla scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio riprendera' prontamente e avra' un corso celere, i familiari dei bambini organizzeranno un sit-in permanente di protesta davanti alla sede del Csm. La notizia e' stata resa nota dall'avvocato Pietro Nicotera, che nel processo rappresenta le famiglie di alcuni dei bambini che si sono costituiti parte civile.

Domani e' una giornata 'importante' per il processo che vede imputate cinque persone: le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio, l'autore tv Gianfranco Scancarello e la bidella Cristina Lunerti (a vario titolo, e a seconda delle posizioni, rispondono di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza).

Nei giorni scorsi, infatti, si e' appreso che il dibattimento subira' uno 'stop' a causa del 'fuori ruolo' in cui e' stato messo uno dei componenti il collegio giudicante, la dottoressa Marzia Minutillo Turtur, per consentirgli di adempiere all'incarico di membro esaminatore al concorso in magistratura.

I genitori dei bambini sono ''sul piede di guerra''. Alcuni di loro, gia' domani potrebbero ritrovarsi a manifestare davanti al tribunale tiburtino. Ma la novita' e' che si sta organizzando un sit-in permanente davanti a Palazzo dei Marescialli. Le richieste sono semplici: pronta ripresa della fase dibattimentale e un calendario di almeno tre udienze a settimana. Dopo l'udienza, a seconda di quanto il Tribunale riferira' ufficialmente, sara' stabilito se e quando iniziera' la protesta.

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