ROMA – Partita Iva per le prostitute: è la proposta della senatrice del Pd Maria Spilabotte. “Bisogna superare un tabù e decidere di governare il fenomeno”, ha spiegato. Per questo chiede che le professioniste del sesso a pagamento si iscrivano alla Camera di Commercio, con tanto di partita Iva, e si dotino di un certificato di qualità e di patentino. Via libera anche a delle cooperative in cui le prostitute si possano riunire per esercitare insieme.
Intervistata dal settimanale di Frosinone “Qui Sette”, la senatrice Spilabotte ha chiesto anche la depenalizzazione della “prostituzione volontaria e donne impresarie di se stesse”.
Secondo la senatrice del Pd
“sulla prostituzione si deve superare un tabù e decidere di governare il fenomeno. Una regolamentazione è necessaria perché con la mancanza di regole o, peggio, con la proibizione, si produce solo una sostanziale indifferenziazione tra libere scelte di autodeterminazione e prostituzione coatta, sfruttata e gestita dalle organizzazioni criminali di tutto il mondo”.
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