Ripetizioni hot, prof a letto con 16enne per invogliarlo a studiare di più

Ripetizioni hot, prof a letto con 16enne per invogliarlo a studiare di più
Ripetizioni hot, prof a letto con 16enne per invogliarlo a studiare di più

VICENZA – Per invogliarlo a studiare di più gli offriva “incentivi” di natura sessuale. Lui è uno studente vicentino di 16 anni alle prese con gli esami di riparazione. A impartirgli le “ripetizioni a luci rosse” era una psicologa educatrice di 31 anni che seguiva anche il fratellino più piccolo del ragazzo. La storia è raccontata sul Giornale di Vicenza.

Gli ignari genitori avevano assunto la donna perché aiutasse i due ragazzi a impegnarsi di più nello studio. Quando l’insegnante ha capito di avere un certo “ascendente” sul maggiore dei due, ha cominciato a promettergli premi sempre più bollenti ad ogni traguardo raggiunto. Fin quando, un pomeriggio di agosto, il padre del ragazzo è rincasato prima dal lavoro: invece di trovarli in camera a studiare, li ha sorpresi sotto la doccia a fare sesso.

Di qui, la quasi-denuncia ai carabinieri che i genitori hanno poi ritirato grazie all’intercessione del parroco che ha mediato tra le due famiglie. Ma le conseguenze per la “maestrina” sono comunque arrivate: lunedì scorso la cooperativa sociale presso la quale lavorava l’ha rimossa dal suo incarico e ha dato spiegazione pubblica del perché. Le chiacchiere in paese viaggiavano già da settimane. Il ragazzo però ha superato brillantemente gli esami. 

Lei tra l’altro non sembra molto pentita. Raggiunta dal Giornale di Vicenza ha raccontato:

“Ha solo 16 anni? Sì, ma aveva la maturità di un 25enne. Tra noi c’era una forte attrazione fisica”.

Si chiama Lisa, occhi azzurri e lunghi capelli biondi. Accetta le conseguenze delle sue azioni e sa che dovrà lasciare l’Italia per sperare di trovare un nuovo lavoro:

“Andrò a Londra o a Berlino, anche fare la cameriera mi va bene”.

Ma ci tiene a spiegare le ragioni “scolastiche” e “passionali” che l’hanno spinta ad agire così:

“È stata una scelta reciproca, senza forzature. Fin dalle prime lezioni mi sono resa conto che mi mangiava con gli occhi. Anche a me piaceva, così ho pensato di unire l’utile al dilettevole (sic!). Siccome non aveva voglia di studiare gli ho promesso un premio se fosse riuscito a scrivere un tema di italiano senza errori di grammatica. E premio dopo premio […] ci sono riuscita visto che alla fine è passato dal 4 al 7 ed è stato promosso. Comunque lo so che ho sbagliato, mi sono lasciata andare. Ma è stata una cosa graduale, accompagnata e voluta da entrambi che stava trail premio scolastico, lo scherzo e la passione. Un metodo educativo. Ma poteva succedere solo con lui”.

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