Rita Maestre, portavoce di Podemos che si spogliò in chiesa

Rita Maestre, portavoce di Podemos che si spogliò in chiesa
Rita Maestre, portavoce di Podemos che si spogliò in chiesa

MADRID – Rita Maestre, portavoce di Podemos al Comune di Madrid, a processo per essersi spogliata in una chiesa. Alcuni siti scrissero che all’epoca dei fatti (era il 2011), Rita rimase in topless, mentre i documenti foto/video ci dicono oggi che era rimasta in reggiseno. Lei l’aveva fatto perché era anticlericale e voleva difendere la laicità dello Stato. Ma è finita a processo per offesa alla libertà di coscienza e al sentimento religioso. Intanto, ha incominciato la sua carriera politica nel partito più in voga in Spagna (con tentativi di imitazione in tutta Europa).

Francesco Olivo racconta su La Stampa: Un’irruzione nella chiesa dell’università Complutense con slogan anticlericali. Era il 2011 e allora passò quasi inosservata, i manifestanti si spogliarono (parzialmente) per difendere la laicità dello stato.

Maestre sarà processata a partire dal prossimo 18 febbraio, per lei le accuse sono di “offesa alla libertà di coscienza e al sentimento religioso”, una sorta di vilipendio per il quale la procura ha chiesto un anno di reclusione. “Se sarò condannata probabilmente mi dimetterò”, ha dichiarato la capogruppo. A denunciare Rita Maestre è stata un’associazione tradizionalista, Alternativa Española, che parla di profanazione di un luogo religioso. Durante l’azione di protesta, in effetti, i toni furono molto duri: “Bruceremo la Conferenza Episcopale”, gridarono i pochi manifestanti, che portavano immagini del Papa con una svastica.

Il sindaco Manuela Carmena, in questi mesi ha tentato di difendere la sua consigliera: “Fu una manifestazione femminista per rivendicare i principi della laicità, queste sono le basi della libertà d’espressione”.

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