ROMA – Realizzare tre isole a luci rosse in cui monitorare la prostituzione entro il 2015. Questo l’obiettivo di Andrea Santoro, presidente del IX Municipio di Roma, che ha lanciato il progetto dello zoning nel quartiere Eur.
Michela Giachetta sul Messaggero scrive:
“«Stimiamo che il 50% del territorio dell’Eur sia interessato dal fenomeno della prostituzione. Noi vogliamo ridurre drasticamente a due o tre aree, a ridosso dei centri abitati, ma lontane dalle abitazioni», spiega il presidente del Municipio, Andrea Santoro, che punta a raggiungere quell’obiettivo nel 2015, attraverso il progetto dello zoning, strumento di intervento sociale che mira a contrastare il fenomeno della prostituzione attraverso l’istituzione di isole, in cui l’esercizio della prostituzione è tollerato e monitorato, progetto che ieri (3 novembre, ndr) è entrato nel vivo”.
Il primo tavolo tecnico si è riunito a Roma e coinvolge esponenti del Gabinetto del sindaco, della Prefettura di Roma, dei vigili urbani, dipartimenti delle Pari Opportunità e Politiche sociali e Asl. Il nome del progetto di zoning è #Michela,
“dal nome dalla prostituta romena miracolosamente sopravvissuta alle torture dei suoi aguzzini, che nel 2012 dopo averle dato fuoco la abbandonarono in un campo. In quella sede è stata divulgata la mappatura delle strade della prostituzione nel municipio redatta dal gruppo municipale dei vigili urbani che identifica appunto 23 tra strade e piazza interessate in tutto il territorio”.
Una sorta di censimento della prostituzione, spiega Santoro:
“«Questo sta a significare che la zonizzazione già c’è, noi vogliamo evitare che sia sotto casa delle persone, perché riceviamo segnalazioni quotidiane dai cittadini», commenta Santoro.
Il comandante del gruppo IX della polizia locale, Massimiliano Fanelli puntualizza: «Non c’è una definizione dell’entità del fenomeno della prostituzione in senso numerico, non è stato fatto uno studio anche perché esula da quelli che sono i compiti dei vigili urbani». È comunque un censimento da usare come punto di partenza per l’individuazione delle nuove aree, anche in vista del confronto coi cittadini.
«Domani inizieremo a ragionarci con loro, in un incontro ad hoc, per fare l’identikit dell’aree in maniera condivisa – aggiunge Santoro – Entro la fine dell’anno cerchiamo di presentare al sindaco la proposta elaborata».
«Le aree, pur gravitando nell’area urbana, dovranno comunque garantire il minor impatto sociale e la sicurezza», aveva spiegato già il minisindaco qualche tempo fa. «Vorrei che il 2015 fosse l’anno in cui riusciamo a liberare l’Eur dalla prostituzione. Potrebbe esserci un’ordinanza del presidente del municipio»”.