Roma alle prese con lo sciopero dei taxi: disagi e traffico, città in tilt

ROMA – E’ un martedì caldo per il traffico a Roma. A creare problemi alla già caotica circolazione mattutina, oltre alla pioggia, è lo sciopero indetto da sette sigle sindacali che rappresentano una parte dei tassisti della Capitale.

Alle 8 del mattino già molti romani e turisti in fila al parcheggio di Piazza Venezia, eccezionalmente deserto. Pochi taxi in servizio all’aeroporto Leonardo da Vinci e oltre un centinaio di viaggiatori in attesa nella zona arrivi, alle prese con disagi. Lo sciopero dei tassisti allo scalo romano sembra aver avuto un’adesione “massiccia”, secondo quanto riferito da un operatore di una delle sigle in agitazione.

“Sono già più di quaranta minuti che attendiamo i taxi ma arrivano con il contagocce – racconta un uomo d’affari arrivato da Milano – ne saranno arrivati in tutto una trentina. È un disagio non da poco”. Alcuni passeggeri ignoravano l’agitazione odierna, altri, vista la situazione critica, stanno proponendo di utilizzare, unendosi in piccoli gruppi, i pochi taxi che arrivano dal polmone taxi dove, a quanto si è appreso, alla spicciolata si stanno già muovendo per raggiungere la Capitale.

Nella zona arrivi dei terminal e del polmone, dove ogni mattina si radunano per il servizio 650 taxi, a controllare la situazione ci sono presidi dei vigili urbani e della polizia. Alcuni tassisti, che aderiscono allo sciopero, nella zona arrivi spiegano con un megafono le ragioni dello sciopero e garantiscono il servizio per i disabili e per eventuali emergenze sanitarie. “Qui a Fiumicino la risposta allo sciopero è stata grande – riferisce uno di loro al Corriere della Sera – ora la stragrande maggioranza si recherà a Roma per il presidio ed abbiamo preparato stendardi ed altre sorprese coreografiche”. Già dal lunedì agli arrivi nazionali e internazionali di Fiumicino i tassisti aderenti allo sciopero hanno volantinato per avvisare gli utenti.

Dunque, dopo tre anni di tregua i tassisti tornano in piazza per una manifestazione, che oltre a creare disagi alla circolazione ha spaccato il fronte degli stessi tassisti romani. Da una parte sette sigle sindacali (l’Unica Cgil, L’Api, la Federtaxi, la Lega Coop, Mit, Udf Fiumicino e l’Ugl) ormai stanche di aspettare una risposta dall’amministrazione sulle richieste della categoria, e dall’altro il fronte composto da 11 sindacati pronti a dare fiducia al sindaco Alemanno (l’Uri Taxi, la Uil Trasporti, l’Uti, la Cma, l0Atapl Caai e la Ciisa Taxi ).

Le richieste sono quelle di sempre: il contrasto degli Ncc con licenza di fuori Roma, l’adeguamento delle tariffe e miglioramenti in fatto di corsie preferenziali. In questo scenario, l’assessore alla Mobilità, Antonello Aurigemma ha assicurato che l’amministrazione è al lavoro per limitare al massimo i disagi ai cittadini. Nonostante le rassicurazioni, però, il Codacons è pronto a dar battaglia: “I tassisti scioperino pure, ma in caso di eccessi e di danni alla cittadinanza, non esiteremo a denunciare i responsabili in Procura” ha fatto sapere l`associazione dei consumatori.

(Foto LaPresse)

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