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Ruby, motivazioni e balle hard su Belen e Berlusconi. Libero: è un porno, non una sentenza

di admin |25 Novembre 2013 17:22

Ruby, motivazioni e balle hard su Belen e Berlusconi. Libero: è un porno, non una sentenza

ROMA – Libero insorge contro le motivazioni della sentenza del processo Ruby, perché nelle 326 pagine scritte dai giudici di Milano sono inserite anche testimonianze non attendibili come quelle in cui Karima el Mahroug racconta di un sesso orale fra Berlusconi, Belen Rodriguez e Nicole Minetti e in cui parla di Barbara D’Urso, Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini come partecipanti alle cene di Arcore.

Scrive Mario Giordano:

“Più che motivazioni, eccitazioni. Più che scienza giuridica, l’arte del porno. Quel che scrivono i giudici di Milano per spiegare la condanna di Berlusconi nel processo Ruby sembra ispirato direttamente al codice Rocco. Rocco Siffredi, però. Mancano le testimonianze di Jessica Rizzo, Hugh Hefner e un parere pro veritate di Cicciolina e poi il documento è pronto per essere depositato. In cancelleria? No, nell’archivio di Penthouse. Con trasmissione degli atti su Youporn.

Da quel che trapela delle 330 pagine di motivazioni della condanna, infatti, i magistrati hanno dato libero sfogo alle loro pulsioni sessuali. Voyeurismo puro, guardonismo spinto all’ennesima potenza. […] quello che colpisce è che esse sono: a) basate su fatti per lo più smentiti dalle protagoniste; b) del tutto irrilevanti al fine della condanna del Cavaliere. E allora perché i giudici si trastullano per 330 pagine con rapporti orali, leccamenti vaginali, balli sfrenati e altri dettagli che non stonerebbero in qualsiasi rivista hard? Delle due l’una: o hanno voglia di divertirsi o hanno voglia di sputtanare il Cavaliere. O forse tutte e due insieme.

Il quotidiano di Maurizio Belpietro riporta i particolari più “spinti” e le smentite delle presunte protagoniste:

“Leggendo tra le pagine delle motivazioni emergono particolari “piccanti” su quelle notti ad Arcore in cui veniva praticato il cosidetto “Bunga Bunga”. Particolari che valicano i limiti della privacy di ogni cittadino. I giudici di Milano hanno trascritto alcune deposizioni di Karima El Mahroug, detta Ruby, che avrebbe raccontato particolari “hot” delle presunte serate a villa San Martino. Le 330 pagine delle motivazioni della sentenza sembrano scritte proprio per infangare Silvio. Si raccontano scene boccaccesche tra Silvio e Sara Tommasi, Nicole Minetti e Belen Rodriguez.

“Berlusconi leccava genitali a Belen – rivela Ruby – mentre Nicole Minetti gli praticava sesso orale. Il tutto mentre Barbara Faggioli ballava nella stanza”, si legge nel dispositivo dei giudici. Sempre secondo le toghe “alle serate hanno partecipato anche la conduttrice Barbara D’Urso e l’onorevole Mara Carfagna“.

I particolari dei festini di Arcore raccontati e pubblicati dai magistrati hanno ricevuto smentite categorighe: ”In relazione alle notizie pubblicate in queste ore su alcuni siti tratte da dichiarazioni che sarebbero state rilasciate da Ruby circa la partecipazione di Belen Rodriguez a festini o ”cene eleganti” la signora Belen Rodriguez intende precisare e ribadire quanto già dichiarato, a suo tempo, davanti al magistrato” e cioè che “non ha mai preso parte a tali festini o cene e si riserva di adire la magistratura contro chiunque diffonda tali false notizie”, hanno comunicato i legali della showgirl.

La stessa Ruby nelle stesse pagine delle motivazioni smentisce se stessa: A pag.178, si legge anche che su domanda del pubblico ministero, che ha dato lettura delle diverse dichiarazioni rese dalla teste in sede di sommarie informazioni testomoniali, la stessa (Ruby, ndr) ha asserito che “i fatti e le circostanze riferite al pubblico ministero erano frutto della mia immaginazione…”.

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