Saluzzo. Valter Giordano, nuova accusa: “Istigazione al suicidio”. L’ombra del satanismo

Saluzzo. Valter Giordano, nuova accusa: "Coprì suicidio legato al satanismo"
Saluzzo. Valter Giordano, nuova accusa: “Coprì suicidio legato al satanismo”

CUNEO – Un suicidio legato al satanismo complica la vicenda del professore Valter Giordano. Il professore di Saluzzo è accusato di abusi per aver fatto sesso con due studentesse della sua scuola, ma una nuova accusa potrebbe spuntare nel caso. Giordano avrebbe coperto le intenzioni suicide di una studentessa, intenzioni documentate in lettere ritrovate nella casa del professore di 57 anni.

Il Corriere della Sera spiega:

“La storia è lunga, complicata, e sullo sfondo c’è l’ipotesi del satanismo, oggetto di un’indagine voluta, nella primavera del 2012, dal procuratore capo di Saluzzo Maria Cristina Bianconi. Un’inchiesta che ha fatto molto rumore in questi mesi, anche perché gli inquirenti sono arrivati a mettere assieme le storie di altri giovani suicidi (forse altri quattro). Morti che hanno tutti qualcosa in comune con il liceo di Paola e con il sospetto, appunto, del satanismo”.

A svelare la nuova possibile accusa è il testo dell’ordinanza nei confronti di Giordano per gli abusi sessuali:

“Dice, per esempio, che i genitori di uno studente del Soleri presentarono un esposto firmato anche dalla psicologa che aveva in cura il ragazzo. «Essi riferivano che egli (lo studente, ndr) aveva interessi e/o frequentava gruppi satanici in seguito a una ricerca sul satanismo disposta dall’insegnante di religione e che manifestava problematiche psicologiche di vario genere… ». Interpellata, l’insegnante di religione conferma la ricerca. E spiega anche altro. Racconta che Paola, la ragazza suicida nel 2004, «aveva lasciato una lettera al professor Giordano, stesso insegnante dello studente dell’esposto». In quella lettera «Paola avrebbe detto di essere una satanista»”.

A casa del professore i carabinieri avrebbero trovato delle lettere della ragazza suicida, Paola, lettere che l’uomo avrebbe conservato e consegnato nel maggio 2012:

“Dalle lettere emergeva come «Paola avesse gravi problemi in famiglia e manifestasse più volte l’intenzione di togliersi la vita », e ancora: «le lettere risultavano catalogate e datate di pugno dal professore» che «pur consapevole delle sue intenzioni non aveva assunto alcun provvedimento a tutela della ragazza e anche quando sentito dai carabinieri nel 2004 non aveva menzionato né le lettere né i propositi della giovane Paola da lui ben conosciuti». In sostanza gli inquirenti, indagandolo per il suicidio, ipotizzano che Giordano «potesse avere volutamente nascosto informazioni utili e avesse volutamente nascosto le lettere e il diario della ragazza consapevole del loro contenuto (tra l’altro dal diario risultavano mancanti e strappate alcune pagine)»”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie