Ancora sconvolta Britney Spears dopo la pesante accusa di aver cantato in playback davanti a 17.000 spettatori australiani che, per sentirla dal vivo, hanno pagato dai 200 ai 1500 dollari (120-900 euro).
Mentre il promotore del tour Paul Dainty si ostina a negare tutto, il quotidiano The Australian riporta la notizia di numerosi spettatori che hanno abbandonato il concerto già a partire dal terzo brano.
Lo scandalo spiega il perché dei completini sexy che la pop star mete in scena: servono per distogliere l’attenzione e mascherare un talento che non c’è più? I molti fan si augurano di no.
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