Sesso, Camporella, Lupozzo… Gli strani Comuni dell’Emilia

REGGIO EMILIA – Non solo Sesso e Camporella: ci sono anche Gatta, Lupozzo e Oca. Quanto a nomi strani, curiosi, certamente inusuali per dei paesi la provincia di Reggio Emilia è da record. La Gazzetta di Reggio ha raccolto i più belli, con tanto di fotografie dei cartelloni che li indicano.

Viene fuori un racconto divertente di località improbabili dai nomi più simili alla toponomastica di una fiaba per bambini (o una storiella hard, in certi casi) che alla reale geografia italiana.

Ecco, per capitoli, alcuni dei nomi più divertenti.

“CLIMA E PRATI. Sarà anche Ventoso a Scandiano ma a Vetto splende sempre Sole. “Non calpestare l’Aiola (Montecchio)” si legge. E’ piena di Bellarosa (Albinea). Il problema è se ci cade sopra Olmo (Gattatico) che potrebbe rovinarla. Ci sono Campolungo (Castelnovo Monti) e Campovecchio (Carpineti). E pure un bel Bosco (Scandiano). Dante invece non c’è, la Selva sì. Ed è a Canossa. Non sarà oscura ma Selvapiana. Che è sempre lì. “Non passeggiare sul Prato (Correggio)” ordina il cartello. “Ma non è un Prato, è un Praticello (Gattatico)”. O no? Forse è un Pratofontana (Reggio). O un Pratolungo (Canossa)? Mah, mistero.

LO ZOO. L‘Oca starnazza a Toano, La Faraona scorrazza per Baiso. Una Cornacchia è a San Polo, una Pulce e un Capriolo in città. E qui Gatta (Castelnovo Monti) ci Gova (Villa Minozzo). Un Lupazzo è a Toano. Ma non ci sono pesci? Nessuna paura, a Villa nuota la Triglia. A Carpineti è tutta una Colombaia, Rondinara è a Scandiano. “Oh, poveretto, che brutta fine”. “Te lo credo, è Mazzalasino (Scandiano)”. Poi, attenzione, occhio al Sasso Gattone (Baiso).

ALTRO CHE SETTE. Dotto, Cucciolo, Eolo, Pisolo, Brontolo, Gongolo e Mammolo li conosciamo tutti. Sette i nani? No, no. A Reggio e provincia no di sicuro, sono molti di più: ci sono Bondolo e Fariolo a Castelnovo Monti, Buvolo e Tizzolo a Vetto, Canolo e Mandriolo a Correggio, Crognolo a Canossa. Ah, già, dimenticavamo: Fornolo e Gazzolo a Ramiseto, Nocetolo a Gattatico, Roncolo a Quattro Castella e Piagnolo ancora a Vetto. Un attimo. Ma vale anche Il Folletto? No perché uno è a Bibbiano.

I MISTICI. Croce (Castelnovo Monti), Crocetta (Toano) o Crocicchio (Casina) in Terrasanta (Castelnovo Monti). Il periodo di Quaresimo (Reggio) è appena passato. A Rio Saliceto c’è Cà de Frati, ma la Trinità è tutta a Canossa.

EDILIZIA E DINTORNI. Il settore è ripartito a quanto pare. Era Villarotta (Luzzara): hanno usato Secchio (Villa Minozzo) e Sabbione (Reggio) per sistemare il Muraglione (Baiso). E le piastrelle? Nessun problema, tutte prodotte a Fornace (Canossa).

MURI E NON SOLO. A Reggio han fatto una Piazza e un Bagno, a Bibbiano una Piazzola. Solo che è piovuto, per fortuna era Acquabona (Collagna) di Fontana (Rubiera), ma in cantiere c’è venuto un Pantano (Carpineti). Han costruito Botteghe (Albinea) e Botteghino (Reggio) non pagando neppure un Dazio (la trovate a Campegine).

(…) AFFARI DI FAMIGLIA. Casone (Vetto) e Casina hanno avuto le Caselline (Albinea). Festa pure tra Reggio e Bibbiano: tra Ghiardo e Ghiarda è arrivato Ghiardello.

Nomi e nomignoli, frazioni e località certamente singolari. Una cosa è certa: con tutto questo Casino (Castelnovo Monti), per svagarsi un po’, una partitina a Morra (Toano) si potrebbe anche fare. O forse, altro che Morra: meglio un bel giro in Camporella (Ramiseto)”.

Sesso, Camporella, Lupozzo... Gli strani Comuni dell'Emilia
(Foto dalla Gazzetta di Reggio)
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