Sesso da 220mila euro. Infarto durante l’amplesso in Usa: ricovero salatissimo

Sesso da 220mila euro. Infarto durante l'amplesso in Usa: ricovero salatissimo
Dawd Reed e Peter Cousins 

LAS VEGAS – Sesso da 220mila euro. Peter Cousins, 55 anni, stava facendo l’amore con la fidanzata in una sorgente d’acqua calda in messo al deserto del Nevada, Stati Uniti, quando è stato colpito da un infarto. La compagna, Dawn Reed, è corsa a cercare aiuto. Dopo cinque chilometri ha trovato un camionista con un telefono satellitare, l’unico che prende nel deserto. Ha chiamato i soccorsi. Couisins è stato salvato ma il trasporto e i cinque giorni in ospedale a Reno (Nevada) gli sono costati 250mila dollari, l’equivalente di 220mila euro.

Era l’aprile del 2013 quando Cousins e Reed, due inglesi insieme da due anni, erano arrivati in Nevada durante un viaggio intorno al mondo. Si erano fermati in un ranch in mezzo al deserto del Nevada: qui davano una mano in cucina e nel tempo libero giravano per il deserto, andando ad esplorare le sorgenti d’acqua calda della zona.

Proprio in una di queste pozze termali i due hanno iniziato a fare sesso. Durante l’amplesso, però, Cousins si è sentito male: sente un dolore al petto, inizia a sudare e alla fine crolla. La compagna corre a cercare aiuto. Dopo cinque chilometri in mezzo al nulla riesce a fermare un camion. Il guidatore ha un telefono satellitare e chiama i soccorsi.

Dopo poco arriva un elicottero che trasporta la coppia all’ospedale di Reno. Qui l’uomo subisce un’operazione d’urgenza che lo salva. I medici gli mettono uno stent e lo lasciano cinque giorni ricoverato sotto osservazione.

Pochi giorni dopo, arriva il conto: 250mila dollari, l’equivalente di circa 220mila euro. Non aveva stipulato nessuna assicurazione sanitaria. E i costi della sanità americana sono questi. Cousins torna in Inghilterra. Reed resta in Nevada. Pochi giorni dopo chiama il fidanzato e lo lascia. Ma Cousins non si arrende al pessimismo: “E’ stato il sesso più costoso di sempre, ma ne è valso ogni centesimo”.

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