Sesso, droga e rock and roll: essere musicista costa 25 anni di vita

Sesso, droga e rock and roll: essere musicista costa 25 anni di vita
Jim Morrison, morto a 27 anni

ROMA – L’aspettativa di vita media di un musicista è ridotta di 25 anni a causa dello stile di vita e non supera i 50 anni.

Uno studio della professoressa Dianna Kenny all’università di Sydney, ha analizzato la vita di 13.000 musicisti, dal 1950 ad oggi. I risultati mostrano che l’industria musicale è “un posto molto pericoloso per i giovani”.

“Vengono a contatto con un mondo che amplifica più di ogni altro la tendenza al suicidio, la depressione, la perdita di controllo e l’abuso di sostanze”. E se non bastasse, la ricerca ha mostrato che fare la star comporta sei volte di probabilità in più di ogni altra professione di essere assassinato.

La Kenny rassicura le rock star di non temere la maledizione del “Club 27“. La maggior parte va oltre quell’età. Amy Winehouse, Kurt Cobain, Jim Morrison, Jimi Hendrix e Janis Japlin sono solo un esempio dei musicisti morti proprio a 27 anni.

Non tutti però cadono vittima della legge “vivi in fretta e muori giovane”. C’è chi va ancora forte dopo la soglia dei 50, leggende come David Bowie, 67 anni, Ozzy Osbourne, 65, Mick Jagger, 71, e Bob Dylan, 73.

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