ROMA – Prima l’uomo di Neanderthal, poi l’Homo sapiens. Le categorie della preistoria non sono affatto così rigide a ben vedere. Le ultime scoperte degli storici sono arrivate alla conclusione che nella coabitazione le due specie si sono mischiate… insomma si sono riprodotte generando una sorta di genere ibrido che, udite udite, sarebbe ancora in mezzo a noi. Le due specie si sarebbero anche scambiate conoscenze e a quanto pare l’uomo di Neanderthal non sarebbe affatto la creatura rozza così come ci è stato tramandato.
Svante Paabo, il cui laboratorio ha decifrato il genoma dell’uomo di Neanderthal, ha detto che una traccia dell’uomo di Neanderthal, passando da migliaia di generazioni, è presente in qualche modo oggi. Soprattutto in Europa. A quanto pare dopo aver fatto questo annuncio Paabo ha ricevuto molte lettere da parte di chi si è detto certo di avere geni in comune con gli uomini preistorici.