Siena, traffico internazionale di droga con prostitute “galline”: 22 arresti

Siena, traffico internazionale di droga con prostitute "galline": 22 arresti
Siena, traffico internazionale di droga con prostitute “galline”: 22 arresti

SIENA  – Le chiamavano galline perché prima di imbarcarsi per l’Italia, ingoiavano fino a un chilo a testa di ovuli pieni di droga. Erano prostitute dominicane, reclutate da una donna italiana, che così riuscivano a introdurre nel nostro Paese enormi quantità di stupefacenti.

Un traffico internazionale di droga che partiva dalla Repubblica Dominicana e arrivava poi in Italia via Spagna grazie all’impiego di corrieri ”galline”. E’ quanto emerge dalle intercettazioni effettuate per l’operazione ‘Drug Express’, condotta dalla Dda di Firenze e dai carabinieri di Poggibonsi (Siena), che martedì 19 novembre ha portato all’esecuzione di 22 misure di custodia cautelare in carcere su 31 ordinanze emesse dal gip, tra cui 4 mandati di arresto europeo.

Proprio Poggibonsi, è stata spiegato nel corso di una conferenza stampa, sarebbe stata la base per lo smercio in Italia della droga importata dall’organizzazione, composta da dominicani, italiani e nigeriani, con ramificazioni oltre che in Spagna anche in Svizzera. La droga era acquistata in Repubblica Dominicana per poi essere distribuita in Spagna, Svizzera, Grecia e Italia.

Le province di Siena, Firenze, Grosseto, Genova, Parma e ancora Milano, Roma, Napoli e Bari le piazze dove sarebbe stata immessa sul mercato. E a portare la droga sul territorio nazionale sarebbe state prostitute dominicane, età tra i 30 e i 40 anni, nelle intercettazioni definite ”galline” perché ingoiavano gli ovuli.

Nell’operazione che ha portato ai 22 arresti sono stati impiegati 100 militari, 2 unità cinofile e anche l’elicottero dell’Arma. In totale effettuate 40 perquisizioni. Sequestrati oltre 3 kg di cocaina (300mila euro il valore), altrettanti di marijuana, 415 grammi di hashish, 6.250 euro in contanti e ricevute di money transfer per 200mila euro trovati a Parma nell’abitazione di una italiana di 36 anni che si sarebbe occupata anche di reclutare le prostitute. L’inchiesta era partita nel 2011 dall’arresto di un dominicano 26enne a Poggibonsi, trovato in possesso di droga.

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