WASHINGTON – Steven Sotloff in tuta arancione e inginocchiato con un jihadista dell’Isis pronto a decapitarlo. Questo il video che mostra l’esecuzione di Sotloff, un reporter americano di 31 anni. Il boia è lo stesso che ha decapitato l’altro reporter Usa, James Foley e non è escluso che lìesecuzione sia avvenuta lo stesso giorno. “Obama, sono tornato”, dice il boia.
Ll’Isis intanto ha minacciato i uccidere un ostaggio britannico che è nelle sue mani, David Cawthorne Haines, secondo quanti riferisce via Twitter il SITE Intelligence Group.
IL VIDEO – L’Isis ha rilasciato un video dal titolo ”Un secondo messaggio all’America” di 2 minuti e 46 secondi in cui viene mostrato la decapitazione del reporter americano. Sotloff era stato mostrato al termine del video di James Foley, l’altro giornalista decapitato dai jihadisti dello Stato Islamico.
L’Isis aveva minacciato gli Usa che sarebbe stato il prossimo candidato a morire se non fossero cessati i raid sul nord dell’Iraq. I suoi familiari hanno aperto una petizione sul sito della Casa Bianca chiedendo al presidente di salvare la vita al figlio. E proprio una settimana fa la madre di Sotloff ha lanciato un appello all’Isis per la sua liberazione.
FAMIGLIA IN LUTTO – La famiglia di Steven Sotloff è a conoscenza del video dei jihadisti e un portavoce ha dichiarato che i familiari “sanno del video e sono in lutto”:
“La famiglia sa di questa orrenda tragedia e sta soffrendo in privato”,
nonostante l’autenticità del video non sia ancora stata confermata dalle autorità statunitensi.
VIDEO AUTENTICO O NO ? – La Casa Bianca al momento non è in grado di confermare la decapitazione di Steven Sotloff, ma Jennifer Psaki, portavoce del Dipartimento di Stato Usa, ha definito “un atto terrificante” il video, di cui si sta ancora valutando l’autenticità.
Stando alle immagini la decapitazione di Sotloff risalirebbe a domenica 31 agosto. Secondo la Cnn, il video del reporter è stato girato con una telecamera differente da quella usata per James Foley e qualche giorno dopo.
confermarlo anche l’aspetto di Sotloff: nel video diffuso la sera del 2 settembre il reporter ha un po’ di barba, mentre nel filmato dove compare dopo la decapitazione di Foley è completamente rasato. Probabilmente, riferisce la Cnn, è stato ucciso in un luogo diverso da quello di Foley.
“DIFFUSO AD ARTE” – Il video della decapitazione sarebbe stato diffuso ad arte per colpire l’opinione pubblica americana tornata al lavoro dopo il lungo ponte di fine estate del Labor Day. Ne è convinto un funzionario americano citato dalla Bloomberg.
Secondo questo funzionario la tempistica del rilascio del video confermerebbe la relativa sofisticazione mediatica dei jihadisti e la loro conoscenza delle abitudini di lavoro in Europa Occidentale e negli Stati Uniti.
OSTAGGIO INGLESE – David Cawthorne Haines, l’ostaggio che l’Isis minaccia ora di decapitare, è un ex soldato britannico che ha lavorato per una serie di organizzazioni umanitarie ed è stato rapito in Siria all’inizio del 2013. Lo scrive Nbc News, secondo cui una dirigente di una organizzazione civile di di peacekeeping, Nonviolent Peaceforce, ha affermato che Haines lavorava per loro nel 2012, in Sud Sudan, e quando è stato rapito nel 2013 era al lavoro in Siria per un’altra organizzazione umanitaria.
Tiffany Easthom, direttrice dell’organizzazione in Sud Sudan, ha raccontatoalla Nbc:
“Un tipo che è stato rapito con lui è stato rilasciato un paio di mesi fa e per questo speravamo che anche lui sarebbe stato rilasciato presto. Haines è un ex soldato britannico, con grande conoscenza di luoghi insicuri che ha lasciato la vita militare e voleva lavorare per le Ong”.
La visione delle foto è sconsigliata ad un pubblico sensibile:
Video da Repubblica Tv
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