Si chiama “Women to go” la campagna di sensibilizzazione a difesa dei diritti delle “schiave del sesso”. La singolare protesta al Dizengoff Center di Tel Aviv, dove un gruppo di donne si è messo in vetrina, con tanto di etichetta con il prezzo, per denunciare il traffico di esseri umani e violenze domestiche. Tra le protagoniste della manifestazione anche una donna con il volto contuso dalle botte del marito.