TREVISO – Faceva sesso con la suocera e per questo si era preso in primo grado, una condanna a cinque anni per stupro. Solo che stupro non era, lei, la suocera (57 anni) era consenziente. Per questo i giudici di Appello di Treviso hanno invece assolto Nourredine K. 27 anni, dall’accusa di stupro e furto.
I rapporti sessuali, secondo i giudici di secondo grado, erano andati avanti per diverso tempo. E soprattutto senza nessuna violenza. Ora Nourredine, che vive a Vittorio Veneto e che era già in carcere da tempo, potrebbe chiedere risarcimento per “ingiusta detenzione”.
«Attendiamo le motivazioni della sentenza – ha detto l’avvocato del marocchino, Guido Galletti le cui argomentazioni sono state totalmente condivise dai giudici d’appello – poi decideremo come e cosa fare».
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