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Vincenzo racconta sevizia col compressore: “Calci per non farmi immobilizzare”

di admin |31 Ottobre 2014 14:04

Foto Ansa

NAPOLI – “Ho tirato calci per non farmi immobilizzare”. Vincenzo, il ragazzino di 14 anni seviziato con un compressore a Napoli, sta meglio e inizia a raccontare la violenza sessuale subita da Vincenzo Iacolare. “Mi sono spostato, ho fatto resistenza, ma lui era più forte di me”, continua nel suo racconto prima di scoppiare a piangere.

Leandro Del Gaudio sul Mattino riporta le parole di Vincenzo e della sua mamma, la prima a sentire l’orrore della testimonianza:

“Spiega la donna: «A me ha detto che quello lo ha immobilizzato con il ginocchio e che poi ha agito con forza, in modo da immobilizzarlo». Brutta scena quella raccontata dalla vittima degli abusi consumati qualche settimana fa in via Padula, strada di Pianura, in un autolavaggio, dove uno studente è stato seviziato «per scherzo» o comunque senza un motivo”.

Vincenzo Iacolare, aguzzino del ragazzino “per gioco”, è in carcere con l’accusa di violenza sessuale:

“Una storia che ha indignato, che ha commosso, che ha sollevato un moto di rabbia in seno all’opinione pubblica, oggi raccontata dagli atti depositati dinanzi al Tribunale del Riesame. Lui, Iacolare, ci prova. Chiede la scarcerazione, o comunque la revoca degli arresti in cella, per ottenere una condizione meno afflittiva”.

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