Wanda Nara di nuovo senza veli su Instagram, la FOTO fa il pieno di like

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2019 - 16:38 OLTRE 6 MESI FA
Wanda Nara foto Instagram senza veli quanti like per lei

Wanda Nara senza veli su Instagram

MILANO – Wanda Nara spopola su Instagram. La compagna e agente di Mauro Icardi ha pubblicato alcune foto senza veli che hanno fatto il pieno di like sul popolare social network fotografico. Wanda Nara ha mostrato di essere in una forma smagliante. Giorno dopo giorno, cresce il numero dei suoi follower e di conseguenza cresce anche il numero dei like che riceve. Non è solamente una manager calcistica,ed una showgirl, è anche una influencer. 

Pochi giorni prima, Wanda Nara aveva ricevuto il Tapiro d’Oro da Striscia La Notizia perché l’Inter, senza il suo Icardi, è a punteggio pieno in campionato ed è al settimo cielo dopo il successo nel derby firmato dal suo sostituto, il gigantesco Romelu Lukaku. La Nara non ha commentato il momento dei nerazzurri ma ha detto che Icardi riuscirà ad imporsi con la maglia del Paris Saint Germain. 

Indagini su falso flirt Brozovic – Wanda Nara.

L’interista Marcelo Brozovic, dopo il gol nel derby, mette a segno un altro colpo. Questa volta in tribunale dove il gip di Milano ha disposto l’iscrizione nel registro degli indagati dei nomi di autori e testate che pubblicarono, nel febbraio scorso, la voce di un presunto flirt tra il calciatore e Wanda Nara, moglie del suo ex compagno di squadra, Mauro Icardi. E’ stata infatti accolta l’ opposizione del legale del calciatore, l’avvocato Danilo Buongiorno, che chiedeva di proseguire le indagini sul contenuto di un nastro diffuso sul web e nei confronti dei giornali che lo avevano pubblicato.

“La notizia – spiega il legale – ha suscitato la reazione del calciatore che non ha esitato a denunciare in Procura l’accaduto vista la gravità della falsa notizia”. Il gip, dopo la richiesta di archiviazione di un procedimento contro ignoti, spiega il legale, “ha disposto l’iscrizione nel registro degli indagati dei responsabili della diffamazione e delle testate giornalistiche incriminate” (fonte Ansa).