LONDRA (GRAN BRETAGNA) – Il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, il 12 luglio si è presentato all’Alta Corte di Londra per il processo d’appello contro l’estradizione in Svezia, dove è accusato di stupro e molestie sessuali. L’australiano si è seduto nella seconda fila dell’aula, circondato dai sostenitori. Fuori, un piccolo gruppo di manifestanti ha mostrato uno striscione con su scritto: “La prima vittima della guerra è la verità”.
La diffusione di documenti riservati degli Stati Uniti tramite WikiLeaks ha fatto infuriare il Pentagono, ha imbarazzato i diplomatici del dipartimento di Stato Usa e aumentato le critiche internazionali nei confronti della politica estera americana. Assange nega ogni accusa. Secondo lui e i sostenitori la procura svedese sarebbe manipolata per scopi politici: l’obiettivo ultimo di Washington sarebbe infatti quello di estradarlo negli Stati Uniti, dove un grand jury sta indagando sulle attività di WikiLeaks.
Le immagini di Assange che arriva in tribunale (foto AP/LaPresse):