PECHINO – Un insegnante della Changzhou University, in Cina, è accusato di aver fatto sesso con una studentessa su una cattedra, in pieno giorno. A incastrarlo c’è un video di 45 secondi girato attraverso una finestra con un telefonino e pubblicato su Weibo, la versione cinese di Facebook. Il professore ora è sotto inchiesta.
Weibo è un sito di microblogging cinese. È un ibrido fra Twitter e Facebook, è uno dei siti più frequentati della Cina, si calcola che più del 53% delle persone che hanno accesso a internet in Cina usi Sina Weibo, quasi come il market di Twitter in USA. Conta più di 500 milioni di iscritti e 100 milioni di pubblicazioni giornaliere.
È subentrato nel mondo del microblogging cinese a seguito del blackout imposto dal governo cinese dopo i disordini nella città di Urumqi del luglio 2009, che hanno portato alla chiusura di numerose piattaforme di microblogging quali Fanfou, Jiwai, Digu e Zuosa. Il 14 agosto 2009, dunque, viene fondato per iniziativa della Sina Corp., che acconsente al monitoraggio e al controllo da parte delle autorità governative. L’interfaccia è solo in lingua cinese e in inglese.
https://www.youtube.com/watch?v=T5YAd-p6o_Q