ISTANBUL – Turisti morti in mezzo ad una delle piazze più belle e più note al mondo, quella di Sultanahmet, nel centro storico di Istanbul, tra la Moschea Blu e l’ex basilica di Santa Sofia. Forse anche loro erano in coda, nelle lunghissime file per accedere ai due meravigliosi monumenti dell’arte islamica. Si erano svegliati presto per visitare la città. Ma tra di loro, intorno alle 10:18 ora locale (le 9:18 ora italiana) c’era anche un kamikaze che si è fatto saltare in aria. Almeno dieci persone sono morte, e tra loro sono diversi i turisti. Molti i feriti, di cui alcuni in condizioni gravi.
Il terrorismo ha così colpito Istanbul nel suo cuore turistico. Ancora non si sa se si tratti di un colpo dell’Isis o se c’entrino le tensioni tra il governo sempre più radicale e conservatore del presidente Recep Tayyipe Erdogan e gli altri, siano essi curdi o militanti di estrema sinistra. Per capire bisognerà aspettare. Quel che è certo è che dopo l’Egitto e la Tunisia, con gli attentati alle piramidi, all’Airbus russo della Metrojet, a Hurghada e a Sousse, anche questa meta tanto amata dai viaggiatori occidentali è pienamente nel mirino di chi pratica il terrore.
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