LONDRA – Due sorelle siamesi, unite dalla testa, sono state separate con successo grazie a un’operazione che ha visto coinvolti ventidue fra medici e infermieri. L’intervento su Tuqa e Yakeen Al Kadar – questo il nome delle bambine siriane – è stato effettuato a Riad, in Arabia Saudita, nell’Ospedale pediatrico specializzato e, secondo il portavoce, si trattava della quarta ed ultima fase di un complesso intervento iniziato nell’aprile 2014.
Il dr. Ahmad Al-Furrayan a capo dell’equipe, ha affermato che le gemelle, unite dalla testa, sono state uno dei più complicati casi di siamesi. Le sorelle, nate quattro anni fa, condividevano il cranio ma non il cervello: gemelle craniopagus, un fenomeno che si verifica una volta ogni 2,5 milioni di nascite. La malformazione delle bambine è diventata nota nel 2013 quando il papà Hussein Al-Kader chiese un aiuto ad Abdullah, allora re dell’Arabia Saudita.
A partire dal 1990, l’Arabia Saudita ha effettuato 37 interventi chirurgici su gemelli siamesi: casi provenienti da 18 paesi diversi tra cui Sudan, Siria, Yemen, Egitto, Malesia, Filippine, Polonia, Marocco, Iraq i cui costi sono stati a carico del governo saudita come gesto umanitario. I dottori hanno esaminato almeno altri 30 casi, ritenendo però che fossero impossibili da separare.