Aborto, in Spagna resta legale. Rajoy ritira la riforma: “Manca consenso”

Aborto, in Spagna resta legale. Rajoy ritira la riforma: "Manca consenso"
Il premier spagnolo Mariano Rajoy (Foto Lapresse)

MADRID – Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha ritirato la controversa legge sull’aborto per “mancanza di sostegno”. Lo ha annunciato lui stesso. Il governo, guidato dal Partito Popolare, riformerà l’attuale normativa solo per quanto riguarda le minori di 16 anni che decidono di interrompere una gravidanza, introducendo l’obbligo del consenso dei genitori.

Quattro anni fa, quando venne introdotta, il Partito Popolare e la Chiesa cattolica si opposero fortemente alla legge sull’aborto introdotta dal governo di José Luis Rodriguez Zapatero, che permette l’interruzione di gravidanza fino alla quattordicesima settimana o fino alla ventiduesima in caso di malformazione del feto.

Lo scorso dicembre il governo Rajoy aveva approvato in Consiglio dei ministri un disegno di legge “di protezione del concepito e dei diritti delle donne in gravidanza” che prevedeva il ritorno alla vecchia legge del 1985, che permetteva l’aborto solo in caso di stupro, gravi rischi (fisici o psicologici) per la madre o malformazione del feto.

Il testo della nuova legge era stato duramente osteggiato dalle opposizioni guidate dal Partito Socialista, ma anche da una parte dello stesso Partito Popolare, che temevano potesse pregiudicare il consenso in vista delle elezioni del 2015.

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