Albania, l’opposizione in piazza in quattro città. Nessun incidente

TIRANA – L’opposizione albanese di sinistra guidata da Edi Rama è scesa oggi pomeriggio, 4 febbraio, nelle piazze di Tirana e di altre tre grandi città del nord e del sud del paese, a Lezha, Valona e Korca, per chiedere le dimissioni del governo del premier Sali Berisha e le elezioni anticipate.

Le manifestazioni si sono svolte nella massima tranquillità, sotto la stretta sorveglianza di agenti della polizia. Non ci sono stati interventi di politici e discorsi rivolti alla folla. A Tirana, questa volta è stato evitato il viale principale dove sono situate le istituzioni principali ed anche la sede del governo. Affluendo da diverse direzioni, i sostenitori dell’opposizione si sono riuniti all’entrata della capitale.

Guidati dagli esponenti dell’opposizione, i manifestanti (100 mila secondo i socialisti, meno di 10 mila secondo la polizia) hanno marciato in silenzio sulle strade principali delle città con in mano striscioni con le scritte “Berisha vattene” o “Berisha consegna gli assassini”, riferendosi al fatto che la polizia si rifiuta ancora, da circa due settimane, di eseguire gli ordini di cattura emessi dalla procura nei confronti dei vertici della Guardia repubblicana sospettati dell’omicidio di tre manifestanti durante gli scontri violenti davanti al Palazzo di Governo lo scorso 21 gennaio.

Rama ha annunciato che la resistenza pacifica e le proteste proseguiranno anche nei giorni a venire, mentre “la più grande manifestazione mai organizzata, si svolgerà a Tirana, il prossimo 20 febbraio”, ha detto il leader socialista.

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