Attentati Parigi. Sarkozy: “Blocco e indagini su siti Jihad”

Attentati Parigi. Sarkozy: "Blocco e indagini su siti Jihad"
Attentati Parigi. Sarkozy: “Blocco e indagini su siti Jihad”

ROMA – Gli assalti dell’Isis a Parigi hanno di fatto aperto la campagna elettorale in Francia. Nicolas Sarkozy, ex presidente della Repubblica spodestato da Francois Hollande e ora leader della destra, ha incontrato Hollande al palazzo dell’Eliseo e, dopo avere parlato di unità nazionale con Hollande, l’ha praticamente sepolta con queste parole, dette dopo il colloquio ai giornalisti nel cortile del grande palazzo secolare:

Ho detto al presidente che dobbiamo costruire delle risposte adatte, che vuole dire un cambiamento della nostra politica estera, decisioni sul piano europeo e cambiamenti drastici alla nostra politica di sicurezza”.

Sulla immigrazione, Nicolas Sarkozy ha detto:

“L’Europa si deve rimettere in quadro per definire le condizioni di una nuova politica per la immigrazione. Non ci sono legami [con gli attentati], evidentemente. Ma la domanda va posta”.

Sulla sicurezza interna, molto inadeguata, secondo Sarkozy, tanto che i francesi, ha detto, “non si sentono protetti”:

“Dobbiamo trarre le conseguenze del fallimento [della intelligence] e orientare il nostro dispositivo su tutti quelli che consultano i siti jihadisti. Il principio è quello della precauzione, non si tratta solo di ecologia”.

Le parole di Sarkozy sui siti della jihad possono essere interpretate in due modi: rendere impossibile l’accesso a quei siti, cosa che Sarkozy ha detto di avere proposto a Hollande, ma anche indagare su tutti quelli che li visitano.

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