Austerity a Bruxelles: tagli a stipendi e pensioni

BRUXELLES – Austerity a Bruxelles: la Commissione Ue si adegua alla crisi e taglia posti e stipendi dei funzionari, ritarda l’eta’ pensionabile, aumenta l’orario di lavoro e il ‘contributo di solidarieta”. La riforma, si legge in una nota, portera’ a risparmi da un miliardo di euro entro il 2020 e di oltre un miliardo all’anno sul lungo termine.

L’iniziativa permettera’ alla Ue di congelare le spese operative per l’amministrazione fino al 2020.    La proposta porta l’eta’ pensionabile da 63 a 65 o 67 anni inasprendo le norme per i prepensionamenti, introduce una riduzione del 5% del personale, aumenta le ore lavorative da 37,5 a 40 senza adeguamenti salariali compensativi, riduce del 18% gli stipendi del personale amministrativo e di segreteria neo-assunto e aumenta il ‘contributo di solidarieta” da 5,5% a 6%, ”onde tener conto della difficile situazione economica attuale”. Inoltre, l’accesso ai gradi e agli stipendi piu’ alti nella carriera degli ”assistenti” sara’ limitato agli assistenti con i migliori risultati.

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