Bahamas conto Macron. Multinazionale del falso: Lettonia, Usa, Russia…Le Pen

Bahamas conto Macron. Multinazionale del falso: Lettonia, Usa, Russia...Le Pen
Bahamas conto Macron. Multinazionale del falso: Lettonia, Usa, Russia…Le Pen

ROMA – Bahamas conto bancario offshore intestato a Macron. Le parole in sequenza sia pure sotto la forma dell’interrogativo molto molto retorico si compongono in bocca a Marine Le Pen mentre sta affrontando l’avversario politico nell’ultimo duello televisivo tra i due candidati prima del voto di domenica per le presidenziali francesi. “Non vorremmo scoprire tra qualche settimana un conto offshore alle Bahamas intestato a Macron…” suggerisce e stampa nelle orecchie di chi ascolta e nella mente di chi vota la Le Pen. La calunnia è un venticello…

Chi glielo ha detto alla Le Pen del conto Macron? Da dove lo tira fuori, su quali basi? Il conto Macron è un prodotto, a suo modo un prodotto standard e collaudato della chiamiamola così Multinazionale del falso. Ecco in tutti i suoi passaggi la catena di montaggio del falso, la ricostruisce Marco Moussanet sul Sole 24 Ore.

Alle sette del pomeriggio, due ore prima del dibattito elettorale in tv, appare puntuale e con buon tempismo su 4chan (forum) la notizia “documenti alla mano” del conto Macron alle Bahamas, cioè la prova che il candidato presidente accumula e nasconde soldi all’estero. Chi la firma la “notizia”? Nessuno, è anonima. Da dove vengono i “documenti”? Da nessuna parte perché non sono documenti ma fac-simile di documenti, pure parecchio arrangiati. Chi li ha “arronzati” in rete non ha da preoccuparsi della qualità delle pezze di appoggio, della loro credibilità, la calunnia è un venticello…

Da dove viene l’anonimo notiziante? Dalla Lettonia, almeno questa è la traccia elettronica lasciata. Un anonimo dalla Lettonia mette in rete pezzi di carta fatti in casa. Ma a suo modo funziona, c’è chi raccoglie e rilancia. Pochi minuti dopo due forum-blog statunitensi riprendono e vidimano il falso che viene dalla Lettonia. I Forum-blog hanno vasto seguito, non a caso hanno sostenuto Trump durante le presidenziali americane. Non sono roba di Trump, Trump non c’entra né per diritto né per rovescio però la catena del falso ha come suo pubblico e clientela appassionati soprattutto appassionati elettori di Trump. Le voci in rete della destra suprematista bianca, di Darwin impostore, del creazionismo, del mondo che non ha più di tremila anni e dio davvero lo fece in sette giorni a immagine e dominio dell’uomo bianco trovano naturale e ovvio rilanciare il falso del conto Macron alle Bahamas.

Altrettanto ovvio trovano fare altrettanto siti europei che di abitudine (e mestiere) hanno quello di riprendere e diffondere fonti (e veline) tipo Russia Today. Non è roba di Putin, ma di certo è roba che sostiene Putin e che da Putin è in qualche modo sostenuta

Ancora pochi minuti, qualcuno in più, e il lavoro della seconda e terza fase della catena di montaggio va a buon fine: 213 account francesi diffondono il conto Bahamas Macron. Giusto in tempo, giusto il tempo di cottura perché la pietanza possa arrivare calda nel menù che la Le Pen proporrà qualche minuto dopo agli elettori francesi.

Eccola nella sua dispiegata potenza la Multinazionale del falso. Agisce ormai con metodo consolidato, sa cosa produrre, come produrlo, dove piazzarlo. Stavolta in bocca alla Le Pen. Ma non succede mica solo in Francia. In Italia la Multinazionale del Falso ha le sue floride e robuste filiali e agenzie.

 

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